Normativa per lo stoccaggio di prodotti chimici
Le aziende che impiegano prodotti chimici come materie prime o semilavorati necessitano di magazzini adeguatamente progettati e realizzati per lo stoccaggio di prodotti chimici. Queste strutture devono seguire rigide norme di sicurezza, vediamo insieme quali sono i punti principali della normativa per lo stoccaggio di prodotti chimici.
Sostanze pericolose
Innanzitutto, chiariamo cosa si intende per sostanze pericolose: sostanze, miscele, oggetti che presentano delle caratteristiche che possono mettere in pericolo la vita o la salute di persone o animali.
L’eccessiva quantità di normativa nazionale e internazionale e le varie regolamentazioni in materia rendono poco chiara questa definizione e, quindi, categorizzare le sostanze pericolose. Si è concordi, però, sulla denominazione che descrive la pericolosità di una sostanza.
Stoccaggio
Andiamo a capire cosa si intende per stoccaggio. Lo stoccaggio è la conservazione di sostanze pericolose al fine di poterle impiegare nell’attività di produzione di un’azienda o per poterle trasportare.
Le sostanze pericolose possono essere stoccate in diversi modi, chiuse in contenitori o imballate, in scaffalature o a blocchi e conservate per archi di tempo superiori alle 8 ore.
In caso di piccoli depositi le norme da seguire non sono molto rigide, piccole quantità non creano infatti, grandi rischi di incendi o incidenti.
Se le sostanze da depositare sono di grandi quantità il livello di rischio aumenta. Le norme da seguire variano, quindi, in base al tipo di stoccaggio e alla quantità delle sostanze pericolose.
Contenitori per lo stoccaggio sostanze pericolose
Tipo e dimensione di contenitori
Per stoccare sostanze pericolose è necessario utilizzare contenitori e imballaggi dotati di resistenza chimica, meccanica e termica per resistere alle sollecitazioni a cui sono sottoposti i tank durante gli spostamenti o quando vengono riposti prima o dopo la lavorazione o l’utilizzo.
I contenitori adoperati per il trasporto esterno all’area aziendale, in strade o zone pubbliche, devono ottenere la conformità a ADR/RID e devono anche essere compatibili dal punto di vista chimico con il contenuto.
La dimensione del contenitore varia in base alla quantità e alla tipologia della sostanza da stoccare e può essere di pochi millimetri o di grandi dimensioni.
Contenitori vuoti
I contenitori già utilizzati ma con residui, anche piccoli, di sostanze chimiche sono molto pericolosi perché possono sviluppare miscele di vapori altamente infiammabili a contatto con l’aria.
È importante che anche i contenitori vuoti ma utilizzati siano stoccati in luoghi diversi rispetto ai contenitori pieni e con una segnalazione chiara.
Nel caso di contenitori vuoti ma puliti e trattati secondo la normativa di stoccaggio delle sostanze pericolose, è necessario rimuovere le etichette, le avvertenze o ogni altro segno distintivo riportato in precedenza.
Le procedure da seguire
Catalogare
Ogni prodotto chimico deve essere classificato in base alla pericolosità. Per questo si fa riferimento al Regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo, in cui si stabilisce che nei depositi di stoccaggio è obbligatorio creare una scheda con i dati di sicurezza di tutti i prodotti chimici contenuti.
Questo permetterà di stabilire il livello di pericolosità di ogni agente chimico e conteggiare i prodotti presenti all’interno del deposito.
Le condizioni di stoccaggio
Per ogni tipologia di prodotto chimico pericoloso si deve rispettare una diversa condizione di stoccaggio.
Gli agenti chimici sono classificati in nove classi di prodotto:
1.Materie e oggetti esplosivi
2. Gas
3. Liquidi infiammabili
4.1 Solidi infiammabili, materie autoreattive ed esplosivi solidi desensibilizzati
4.2 Materie soggette ad accensione spontanea
4.3 Materie che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili
5.1 Materie corburenti
5.2 Perossidi organici
6.1 Materie tossiche
6.2 Materie infettanti
7. Materiali radioattivi
8. Materie corrosive
9. Materie e oggetti pericolosi diversi
La catalogazione delle sostanze presenti all’interno delle aree di stoccaggio permette di effettuare una corretta progettazione della distribuzione delle sostanze chimiche, per evitare che il contatto tra i prodotti chimici possa generare reazioni pericolose o, in caso di incendio, accelerarne la combustione.
Formazione e piano di emergenza
Chiunque lavori in stabilimenti in cui si stoccano prodotti chimici pericolosi deve conoscere le proprietà degli agenti chimici e seguire una specifica formazione in materia di prevenzione e gestione dei rischi in caso di emergenza.
Per ogni magazzino di stoccaggio deve essere predisposto un piano di emergenza, da attuare in caso di pericolo, in cui siano riportate tutte le istruzioni necessarie a contenere i danni.